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AVORIO VEGETALE

L'avorio, quello vero, era già conosciuto ed utilizzato fin dall'antichità per la creazione di gioielli, oggetti e suppellettili varie. Negli ultimi secoli però il suo utilizzo smodato ha comportato una drastica soppressione degli elefanti fino quasi a ridurli all'estinzione, tant'è che oggi ne viene vietato l'abbattimento.

Quindi, si cerca di sostituire la sua bellezza e lucentezza cerulea con vari surrogati quali l'ivorina, la plastica, la porcellana, il vetro e l'avorio vegetale; ed è proprio di quest'ultimo che vi voglio parlare!

Il "Tagua" chiamato anche avorio vegetale è il seme di una palma (pianta elefante) che cresce spontanea nelle foreste pluviali del Sud America, una volta essiccato assume un colore e una consistenza molto simile all'avorio animale, e può essere facilmente tinto e lavorato.


Mi piace l'idea che il Tagua sia utilizzato come sostituto dell'avorio animale, così, almeno in parte, si contribuisce alla salvaguardia degli elefanti...

Mi piace pensare alla natura: al lungo tempo che le palme impiegano per produrre le noci da cui usciranno i semi che una volta maturi avranno bisogno di parecchio tempo per seccare ed essere utilizzati...

Mi piace anche immaginare le popolazioni indigene dell'amazzonia che da millenni conoscono e utilizzano il Tagua non solo per creare ornamenti e oggetti di uso comune ma anche per curarsi...



Ho scoperto questo materiale grazie ad una amica che, di ritorno da un viaggio in Sud America, mi ha portato alcuni bracciali fatti con i semi di Tagua proponendomi di decorarli.

Ispirato dall'insolito materiale mi sono sbizzarrito con argento e bronzo, pietre dure, coralli e smalti; ottenendo così una collezione sorprendente e stravagante.




Gratificato dal successo di questo lavoro, ed entusiasta di poter usare un materiale ecologico sto preparando una nuova collezione per la prossima stagione di cui vi anticipo qualche pezzo...




Sullo shop avrete ulteriori informazioni e prezzi!

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